DIOR X AIR JORDAN 1 THE BEST 2020 DROP

La Dior x Air Jordan I è talmente limited che sono stati creati solamente 8.500 modelli numerati in tutto il mondo. Questa volta non vi basterà avere fortuna e vincere una semplice raffle, ma dovrete recarvi in uno degli store selezionati: Londra, Parigi, New York, Los Angeles, Singapore e Tokyo. Siete pronti ad affrontare il coronavirus pur di avere questo gioiellino a forma di scarpa?

Due pali per una scarpa

Il prezzo delle Air Dior si aggira attorno ai 2.000 €, ma se siete dei maledetti reseller potete aggiungerci tranquillamente uno zero alla fine e vi pagate un anno di vacanze. Il prezzo di partenza su StockX è già altissimo. Toccherà il prezzo record?

Made in Italy giustificato

Abbiamo visto il prezzo e il numero limitato di pezzi, ma possiamo finalmente dire il motivo. Dior x Air Jordan I è prodotta interamente in Italia, magari con plastica prodotta in Cina, ma la manifattura è completamente italiana perciò il non plus ultra dei brand di streetwear incontra il non plus ultra della manifattura formando un connubio esplosivo.

Il diavolo sta nei dettagli

“Il diavolo sta nei dettagli” diceva Guè Pequeno, uno dei maggiori esponenti di sneakers in Italia, in una delle sue celebri canzoni. Il primo dettaglio che ci balza all’occhio è lo swoosh di Nike impestato di monogram di Dior, ma non è da meno il logo “Air Jordan” sostituito con “Air Dior”. Un’altra chicca è il ciondolo in ferro attaccato all’asola più alta delle scarpe con il fly di MJ e il logo di Dior.  Ultima ma non ultima: la suola con i due loghi stampati. Quanto vorresti essere Goku per lievitare nell’aria e non rovinare minimamente le tue Air Dior?

High o Low?

Non si sta parlando di cheeseburger del McDonald’s ma di modello di sneaker. La Air Dior uscirà sia nel modello High che nel modello Low. Voi cosa prediligete? Una sneaker che copra o scopra la caviglia?

 

SUBURRA 3 SCEGLIE PIOTTA

Suburra è tornato ieri su Netflix con la sua terza stagione e, come già dimostrato in passato, stringe ancora la mano al rap romano.

Se siete tra quelli che non hanno resistito a cliccare su play non appena la serie è atterrata sulla piattaforma, vi sarete sicuramente accorti che la musica che ha accompagnato tutte le puntante che siete riusciti a guardare è puro rap romano, ma non come nelle scorse stagioni, questa volta dietro alla scrittura c’è soltanto un artista, Piotta.

Il rapper romano, fedele a Suburra sin dalla prima stagione – che ha accompagnato con l’ormai iconico brano “7 Vizi Capitale” – stavolta si è preso la briga di scrivere un intero album inedito appositamente per la nuova stagione. Il disco, intitolato “Suburra – Final Season”, segue le puntate scena dopo scena, con dieci tracce realizzate e dedicate ad ognuno dei personaggi principali della serie, tra questi Aureliano, Spadino, Cinaglia, Samurai, così come Angelica, Nadia e Manfredi.

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